Assedio al Forte di Bard
La fortezza che dalla Val d'Aosta chiude l'accesso al Piemonte fu il teatro del battesimo del fuoco del giovane Stendhal, che nel 1800 la attraversò insieme alle armate di Napoleone
Nel maggio del 1800 le armate di Napoleone Bonaparte attraversarono il Gran San Bernardo per dare inizio alla Seconda Campagna d’Italia, quella che si chiuderà, il 14 giugno, con la battaglia di Marengo. L’avanzata dell’esercito francese incontrò però un ostacolo imprevisto nel Forte di Bard, la fortezza che dalla Val d’Aosta chiude l’accesso al Piemonte. L’armata francese di riserva ci mise due settimane a vincere la resistenza del contingente austriaco asserragliato all’interno del forte. Nel frattempo gran parte delle truppe (ma non l’artiglieria) avevano aggirato la fortezza passando da una mulattiera di montagna.
Tra questi c’era anche il giovanissimo Henri Beyle, alias Stendhal. A 17 anni il futuro scrittore era riuscito a farsi arruolare nell’esercito come sottotenente del 6°reggimento dei Dragoni (cioè la cavalleria). In Vie de Henry Brulard, una sorta di autobiografia scritta da Stendhal tra il 1835 e il 1836 mentre era console a Civitavecchia, lo scrittore ci racconta il suo “battesimo del fuoco” al Forte di Bard. Non so quanto ci sia da fidarsi di Stendhal, comunque ecco come, da adulto, descriveva il se stesso di 17 anni:
La natura mi ha donato i nervi delicati e la pelle sensibile di una donna. Non potevo tenere la sciabola per due ore senza che le mie mani si riempissero di bolle. Al San Bernardo ero nel fisico come una fanciulla di quattordici anni: avevo diciassette anni e tre mesi, ma mai nemmeno un figlio viziato di un gran signore aveva ricevuto un’educazione tanto molle. Il valor militare, agli occhi dei miei genitori, era una qualità dei Giacobini.
Stendhal era quindi partito per l’Italia pieno di entusiasmo e incoscienza, con l’idea di vivere un’avventura e diventare adulto. La traversata del Gran San Bernardo, per quanto complicata, non gli era bastata. Il vero battesimo del fuoco fu l’arrivo al Forte di Bard e la seguente manovra di aggiramento, sotto le cannonate nemiche. In questi giorni sto provando a disegnare per bene questa scena.