Dentro il cratere
Proviamo a salire sul Vesuvio - quando era ancora in attività - insieme a Goethe
Sulla strada che lo portava a Napoli, nel febbraio del 1787, Goethe era già irresistibilmente attratto dal Vesuvio.
Per tutto il tempo abbiamo avuto alla nostra sinistra il Vesuvio, che emetteva copiose nuvole di fumo, e il mio cuore gioì nel vedere finalmente con i miei occhi questo incredibile fenomeno.
Durante il suo soggiorno a Napoli, lo scrittore tedesco provò l’ascesa del vulcano diverse volte: in un’occasione in particolare riuscì a spingersi, con l’aiuto di una guida, fin quasi alla bocca del cratere. Approfittando di una pausa tra un’eruzione di lapilli e l’altra (vedi gif animata qui sotto).
È una scena molto divertente e piena di azione, per me però è molto complessa da disegnare.