Disegni nati sui treni
La nuova copertina del mio fumetto "Una stella tranquilla - Ritratto sentimentale di Primo Levi" è nata durante un viaggio Milano-Bologna, su un treno ad alta densità fumettistica
Una volta, quando i miei viaggi erano molto più lunghi e frequenti, disegnare in treno era un’abitudine consolidata, anche se i risultati non erano mai granché (tutto troppo traballante). Tuttavia ho sempre conservato l’abitudine di portare ovunque un astuccio con matite, penne e pennarelli e un quaderno/taccuino: non si sa mai quando può arrivare un’idea, e poi i quaderni sono la mia personale coperta di Linus.
Da quando esiste l’Alta velocità, però, mi capita sempre più raramente di prendere il quaderno e provare a disegnare. Un po’ mi vergogno (chissà perché, poi) e un po’ non c’è tempo, si arriva troppo in fretta, i viaggi durano poco. Dallo scorso autunno ho ripreso a prendere treni, ogni settimana da Bologna a Milano e ritorno. E a fine novembre c’è stato un periodo in cui tanti lavori si sono accavallati uno sull’altro: così anche quell’ora di viaggio lungo la pianura padana doveva essere sfruttata. Solo in treno, quel giorno, avevo un po’ di tempo per cercare un’idea per la copertina della nuova edizione di Una stella tranquilla - Ritratto sentimentale di Primo Levi, che infatti ora è appena stato pubblicato da Coconino Press.
Non era propriamente disegnare, quindi, ma trovare un’idea. Ecco un po’ di tentativi:
Indaffarato con queste prove, credo di non aver alzato la testa dal mio quaderno almeno fino a Parma. Poi qualcosa deve aver spezzato la mia concentrazione, probabilmente la ragazza seduta di fianco a me, che si era alzata per andare alla toilette. Alzo lo sguardo e nella fila di sedili di fianco c’è un’altra ragazza, e mi sta facendo dei cenni; mi indica il taccuino poggiato sul tavolino reclinabile di fronte a lei: anche lei sta disegnando!
Ho poi scoperto che Claudia - Claudia Schioppa, è il suo nome - è bravissima, come potete verificare sul suo profilo Instagram o sul suo portfolio). Ma, povera, in quel momento non sapeva a cosa andava incontro. Non mi pareva vero di potermi lamentare con un’altra disegnatrice - perché lamentarsi è parte fondamentale di ogni processo creativo! - e così Claudia ha dovuto sopportarmi per il resto del viaggio, tra dubbi e tormenti. Certo, non povera quanto la ragazza seduta di fianco a me che, tornata dalla toilette al suo posto, si è trovata accerchiata da disegnetti e in un fuoco incrociato di taccuini.
In ogni caso, il risultato finale è ora stampato, ecco qui la nuova copertina:
Ora, pandemia permettendo, partirà un piccolo tour di presentazioni. Del resto questo fumetto su Primo Levi, negli ultimi anni, mi ha portato in giro davvero per tutta l’Italia, e molti dei viaggi fatti per presentarlo finiranno nel nuovo lavoro a cui è dedicata questa newsletter.
Intanto però la prima presentazione la facciamo in casa, a Bologna, il 28 gennaio, alle 18 nella piazza coperta della Biblioteca Sala Borsa.
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