Prima che la tubercolosi lo costringesse a letto, il poeta inglese fece in tempo a vedere Napoli e Roma. A raccontarci i primi passi nell'Italia del 1820 è Joseph Severn, pittore amico di Keats
Davvero una bella amicizia, soprattutto se hai vissuto situazioni simili lo puoi capire. Non sapevo ci fosse la casa Keats-Shelley a Roma, indagherò.
In quanto a Napoli... ho un po' le stesse sensazioni all'inglese: bella ma impossibile? 🤨
Davvero una bella amicizia, soprattutto se hai vissuto situazioni simili lo puoi capire. Non sapevo ci fosse la casa Keats-Shelley a Roma, indagherò.
In quanto a Napoli... ho un po' le stesse sensazioni all'inglese: bella ma impossibile? 🤨