Pioggia, zanzare e treni in ritardo tormentarono lo scrittore inglese nel suo viaggio a Venezia e ad Assisi, nell'estate del 1955. Ma lui non si fece scomporre più di tanto e rimase comunque contento
Ogni viaggio è bello, ma lo è ancora di più se sposti la concentrazione sul motivo e non sulle comodità, certo però con tutte quelle zanzare.. non aveva qualche rimedio con cui proteggersi? E cosa avrà voluto dire con "imparare l'italiano più propriamente"?
Sì, lui cita Dettol (un disinfettante) e per le punture la calamina... non so bene cosa sia. Tolkien sapeva un po’ di italiano ma evidentemente non abbastanza per riuscire a esprimersi... sicuramente doveva essere portato per le lingue, visto quante ne ha inventate!
Ogni viaggio è bello, ma lo è ancora di più se sposti la concentrazione sul motivo e non sulle comodità, certo però con tutte quelle zanzare.. non aveva qualche rimedio con cui proteggersi? E cosa avrà voluto dire con "imparare l'italiano più propriamente"?
Sì, lui cita Dettol (un disinfettante) e per le punture la calamina... non so bene cosa sia. Tolkien sapeva un po’ di italiano ma evidentemente non abbastanza per riuscire a esprimersi... sicuramente doveva essere portato per le lingue, visto quante ne ha inventate!